2078
Переводчик валентина карта
682Свободен
Дата регистрации: 2 мая, 2015 г.
Италия, Сассари
Женский
Специализации:
(Последовательный перевод, Гид-переводчик)
Письменные переводы (Перевод сайтов, Деловая и личная переписка, Художественный, Экономический, Договоры и контракты, Юриспруденция, Вино, виноделие, Другие, Еда и напитки, Лингвистика, Мебель, Недвижимость, Образование, педагогика, Перевод личных документов, Психология, Социология, Туризм, Фольклор)
Редактура
Стаж работы:
5 лет
Родной язык:
Итальянский
Иностранные языки:
Английский
Русский
Фрилансер
Образование:
Факультет Иностранных Языков, Università degli Studi di Sassari, Сассари, Италия
Возраст:
35 лет
Образцы переводов
Комплекс Казанского Кремля формировался
на протяжении X-XXI вв. В его состав входят
городище «Казанский Кремль» (X-XVI века),
каменно-кирпичный кремль (XVI-XVIII века),
архитектурные сооружения (XVI-XIX века),
комплекс оборонительных сооружений,
который включает стены и восемь башен
(XVI-XVIII вв). В домонгольский период, с XI
по первую половину XIII века, Казанский
Кремль – военно-торговое поселение. В XII
веке он становится каменным форпостом на
северной границе Волжской Булгарии. Со
второй половины ХIII века до первой
половины XV века Кремль превращается в
центр Казанского княжества в составе Золотой
Орды, а после ее распада – в военный и
административный центр Казанского ханства.
После взятия Казани в 1552 году войсками
Ивана Грозного становится
административным и военным центром
присоединенного Поволжья.
на протяжении X-XXI вв. В его состав входят
городище «Казанский Кремль» (X-XVI века),
каменно-кирпичный кремль (XVI-XVIII века),
архитектурные сооружения (XVI-XIX века),
комплекс оборонительных сооружений,
который включает стены и восемь башен
(XVI-XVIII вв). В домонгольский период, с XI
по первую половину XIII века, Казанский
Кремль – военно-торговое поселение. В XII
веке он становится каменным форпостом на
северной границе Волжской Булгарии. Со
второй половины ХIII века до первой
половины XV века Кремль превращается в
центр Казанского княжества в составе Золотой
Орды, а после ее распада – в военный и
административный центр Казанского ханства.
После взятия Казани в 1552 году войсками
Ивана Грозного становится
административным и военным центром
присоединенного Поволжья.
Il complesso del Cremlino di Kazan si è formato
dal X al XXI sec. Si compone della cittadella
"Cremlino di Kazan" (X-XVI sec), la fortezza in
pietra e mattoni (XVI-XVIII sec), complessi
architettonici (XVI-XIX sec) e un complesso di
fortificazioni che comprende le mura e otto torri
(XVI-XVIII sec). Nel periodo pre-mongolo, dal
XI alla prima meta del XIII secolo, il Cremlino di
Kazan fu insediamento militare e commerciale.
Nel XII secolo divenne un avamposto in pietra
sul confine settentrionale della Bulgaria del
Volga. Dalla seconda meta del XIII secolo alla
prima meta del XV secolo, il Cremlino fu centro
del Principato di Kazan come parte dell'Orda
d'Oro, e dopo la sua caduta, centro militare e
amministrativo del Khanato di Kazan. Dopo la
presa di Kazan nel 1552 da parte dell'esercito di
Ivan il Terribile, divento centro amministrativo e
militare del Povolzha (l'unione delle terre sul
Volga).
dal X al XXI sec. Si compone della cittadella
"Cremlino di Kazan" (X-XVI sec), la fortezza in
pietra e mattoni (XVI-XVIII sec), complessi
architettonici (XVI-XIX sec) e un complesso di
fortificazioni che comprende le mura e otto torri
(XVI-XVIII sec). Nel periodo pre-mongolo, dal
XI alla prima meta del XIII secolo, il Cremlino di
Kazan fu insediamento militare e commerciale.
Nel XII secolo divenne un avamposto in pietra
sul confine settentrionale della Bulgaria del
Volga. Dalla seconda meta del XIII secolo alla
prima meta del XV secolo, il Cremlino fu centro
del Principato di Kazan come parte dell'Orda
d'Oro, e dopo la sua caduta, centro militare e
amministrativo del Khanato di Kazan. Dopo la
presa di Kazan nel 1552 da parte dell'esercito di
Ivan il Terribile, divento centro amministrativo e
militare del Povolzha (l'unione delle terre sul
Volga).
Some
American states and five Canadian provinces (and one territory)
officially recognise, in their laws, exposure to domestic violence
as a form of abuse. But it remains that at this time we know
little about the intervention practices of child welfare workers
in cases where children experience domestic violence, especially
in Canada.
Intervention by child protection services in domestic violence
cases has been the subject of a few studies. According to some
of this research, child welfare workers consider domestic violence
as being outside their mandate, because for them it is a problem
involving couples (Holt, 2002; Shepard and Raschick, 1999). When
they intervene in domestic violence cases, their work is especially centred on the mother and often seems to have the effect of making
mothers feel guilty as victims if they don’t leave the violent partner
(Edleson, 1998; Davies and Krane, 2006; Scourfield, 2001).
The victimised woman is often accused of negligence for not
protecting the child, whereas this sort of blame is seldom placed
on the man (Davidson, 1995; Kantor and Little, 2003).
American states and five Canadian provinces (and one territory)
officially recognise, in their laws, exposure to domestic violence
as a form of abuse. But it remains that at this time we know
little about the intervention practices of child welfare workers
in cases where children experience domestic violence, especially
in Canada.
Intervention by child protection services in domestic violence
cases has been the subject of a few studies. According to some
of this research, child welfare workers consider domestic violence
as being outside their mandate, because for them it is a problem
involving couples (Holt, 2002; Shepard and Raschick, 1999). When
they intervene in domestic violence cases, their work is especially centred on the mother and often seems to have the effect of making
mothers feel guilty as victims if they don’t leave the violent partner
(Edleson, 1998; Davies and Krane, 2006; Scourfield, 2001).
The victimised woman is often accused of negligence for not
protecting the child, whereas this sort of blame is seldom placed
on the man (Davidson, 1995; Kantor and Little, 2003).
Alcuni Stati americani e cinque province canadesi (e un
territorio) riconoscono ufficialmente, nelle loro leggi, l'esposizione alla
violenza domestica come una forma di abuso. Ma resta il fatto che al
momento sappiamo poco delle pratiche di intervento degli assistenti
all'infanzia nei casi in cui i bambini subiscono violenza domestica, in
particolare in Canada.
L'intervento dei servizi di protezione dell'infanzia nei casi di violenza
domestica è stato oggetto di alcuni studi. Secondo alcune di queste
ricerche, gli assistenti all'infanzia considerano la violenza domestica
estranea al loro mandato, perché per loro si tratta di un problema che
coinvolge le coppie (Holt, 2002; Shepard e Raschick, 1999). Quando
intervengono in casi di violenza domestica, il loro lavoro è soprattutto
incentrato sulla madre e spesso sembra avere l'effetto di far sentire le
madri colpevoli di essere vittime se non lasciano il partner violento
(Edleson, 1998; Davies e Krane, 2006; Scourfield, 2001).
Le donne vittime sono spesso accusate di negligenza per non aver
protetto il bambino, mentre raramente di questo viene incolpato l'uomo
(Davidson, 1995; Kantor e Little, 2003).
territorio) riconoscono ufficialmente, nelle loro leggi, l'esposizione alla
violenza domestica come una forma di abuso. Ma resta il fatto che al
momento sappiamo poco delle pratiche di intervento degli assistenti
all'infanzia nei casi in cui i bambini subiscono violenza domestica, in
particolare in Canada.
L'intervento dei servizi di protezione dell'infanzia nei casi di violenza
domestica è stato oggetto di alcuni studi. Secondo alcune di queste
ricerche, gli assistenti all'infanzia considerano la violenza domestica
estranea al loro mandato, perché per loro si tratta di un problema che
coinvolge le coppie (Holt, 2002; Shepard e Raschick, 1999). Quando
intervengono in casi di violenza domestica, il loro lavoro è soprattutto
incentrato sulla madre e spesso sembra avere l'effetto di far sentire le
madri colpevoli di essere vittime se non lasciano il partner violento
(Edleson, 1998; Davies e Krane, 2006; Scourfield, 2001).
Le donne vittime sono spesso accusate di negligenza per non aver
protetto il bambino, mentre raramente di questo viene incolpato l'uomo
(Davidson, 1995; Kantor e Little, 2003).
Тарифы
Письменный перевод:
Английский
400-500
РУБ
/ 1800 знаков
Русский
400-500
РУБ
/ 1800 знаков
Устный перевод
1000-1200
РУБ
/ час
Редактура
200-300
РУБ
/ 1800 знаков
